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Alla scoperta del quartiere Mitte di Berlino

Alla scoperta del quartiere Mitte di Berlino

Berlino raccontata in tre tappe alla scoperta di tutto ciò che la caratterizza: storia, cultura, architettura e tradizioni. Una narrazione inedita che inizia in questo post con un itinerario tra i monumenti e le strade del quartiere Mitte, quello più centrale della città.

Le prossime tappe invece saranno più incentrate sul muro di Berlino, le autenticità e le architetture meno centrali e ci sarà spazio pure per la natura. Se non lo hai già fatto leggi il nostro prologo Berlino in 3 giorni cliccando sull’immagine qui sotto.

Allacciate le scarpe: si parte alla scoperta del quartiere Mitte di Berlino!

Giorno 0: destinazione Prenzlauer Allee

Volare a Berlino da Trento è risultato più conveniente partendo dall’aeroporto di Treviso Sant’Angelo “Canova”. Grazie ad una prenotazione per tempo di volo e parcheggio, è stato molto facile imbarcarsi. La struttura non è molto grande e presto siamo a bordo del velivolo della compagnia Ryanair direzione BerlinSchönefeld, uno degli aeroporti di Berlin. Circa un’ora e mezza di viaggio e siamo arrivati in terra tedesca. Si sta facendo sera e i nostri special host ci attendono in zona Prenzlauer Allee.
Piedi a terra, raggiungiamo la linea della S-Bahn Berlin “S9” che in circa 45 minuti ci porta dall’estremo sud della capitale ad uno dei quartieri più alla moda, per re-incontrare due amici trasferiti qui per lavoro.

Giorno 1: alla scoperta di Berlino nel quartiere Mitte

E’ venerdì mattina, e dopo gli ultimi consigli messi in saccoccia durante la colazione, è ora di partire. E’ un giorno lavorativo così lasciamo “i nostri berlinesi” andare al lavoro e ne approfittiamo per esplorare Berlino. Qualche fermata di metro di superficie, pardon, di U-Bahn ed arriviamo ad Alexanderplatz nel quartiere Mitte ossia in quello più centrale della città dell’est. Nella mente risuonano le note di Alexanderplatz di Milva mentre lo sguardo spazia sull’ampia piazza circondata di negozi. Svetta, imponente a pochi passi da qui la Berliner Fernsehturm – Torre della Televisione, che spesso fungerà da punto di riferimento nel corso del nostro cammino.

L’esplorazione inizia percorrendo la Karl-Liebknecht-Straße e, superata la Spree, transitando davanti al Berliner Dom, il principale luogo di culto protestante della Germania, in stile neobarocco. Dietro al duomo ha attirato la nostra attenzione la Museumsinsel – Isola dei Musei, complesso di cinque sedi museali riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

Proseguendo verso Unter den Linden si trova il Deutsches Historisches Museum, nel palazzo dell’arsenale Zeughaus, capolavoro barocco del 1706, con l’ala firmata dall’architetto Pei nel 2004. Il viale “sotto i tigli” caratterizzato da un’ampia parte pedonale tra le due carreggiate, ci invita a percorrerlo tutto. Tra decorazioni barocche, colonne e lesene neoclassiche, il portico gotico della Neue Wache e la stata equestre del 1851 di Federico il Grande, rapidamente raggiungiamo la Brandenburger Tor.

La Porta di Brandeburgo rappresenta il simbolo per eccellenza di Berlino, un indelebile segno di pace. E’ stata teatro delle scene di esultanza popolare del 1989 in occasione della caduta del muro, ma anche del discorso del 1987 del presidente americano Ronald Reagan.

Eretta, a chiusura delle mura cittadine, fra il 1788 ed il 1791 da Langhans sul modello dei propilei ateniesi, è sovrastata dalla Quadriga della Vittoria, che fu oggetto di bottino di guerra da parte di Napoleone.

Breve dietrofront per imboccare Friedrichstraße fino a raggiungere, con breve deviazione, Gendarmenmarkt. E’ una piazza simmetrica con la Konzerthaus (1821) di Schinkel, tra le due chiese caratterizzate da cupole gemelle. Sono il Deutscher Dom dei luterani tedeschi e il Französischer Dom dei calvinisti francesi.

Tornati a procedere sulla strada intitolata a Federico I, re di Prussia, siamo giunti al Checkpoint Charlie. Punto di frontiera, passaggio tra il settore americano e quello sovietico, oggi invitano alla sosta un piccolo Mauermusem (Museo del Muro) e dei pannelli esplicativi.

Imboccando Kochstraße in direzione ovest si raggiunge rapidamente Topographie des Terrors, luogo in cui sorgeva il quartier generale del Terzo Reich (Gestapo, servizi segreti, Waffen SS). Topografie del Terrore dal 1987 racconta attraverso documenti ed immagini il sistema del terrore, condannando il nazismo e la deportazione. Dai lavori di realizzazione del centro di documentazione sono anche state riportate alla luce le celle sotterranee di quel sito.

Breve fuoriprogramma e ci imbattiamo in Berlin Story Bunker un bunker antiaereo del 1942, di 3000 metri quadri disposti su tre piani. Un’articolata esposizione fatta di documenti, foto e filmati sul Führer, il terrore dei nazionalsocialisti, l’ascesa e l’ultimo nascondiglio di Hitler. Un’ambientazione davvero forte che, dobbiamo ammettere, ci ha fatto desistere dopo poche sale.

Ritrovata la direzione pianificata, ci spostiamo per pranzo nella zona di Potsdamer Platz, una zona moderna nel quartiere Tiergarten, al confine con Mitte. Principalmente si trovano palazzi a destinazione residenziale, direzionale e commerciale molto moderni. Tra questi il Sony Center, struttura ad andamento curvo esternamente tutta a vetri, caratterizzata da una sorta di piazza interna, coperta da una grande cupola anch’essa vetrata.

Riprendiamo la nostra camminata raggiungendo la vicina Neue Nationalgalerie, una casa di vetro per l’arte moderna, progettata dall’architetto Mies Van der Rohe (1968). Purtroppo però la troviamo chiusa ed “impacchettata” per lavori di ristrutturazione.

Sempre in zona c’è anche il Kulturforum, complesso di edifici culturali. Tra questi menzioniamo la Gemäldegalerie, galleria di arte e pittura ed il Technik Muesum – Museo della scienza e della tecnica. Ma torniamo verso Potsdamer Platz per raggiungere un luogo molto significativo che ci ha colpiti.

Da Potsdamer Platz, prendendo Ebertstraße si arriva diretti al Holocaust Mahnmal, un memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa. Progettato dall’architetto americano Peter Eisenman un campo di stele ed il centro informazioni sotterraneo invitano alla riflessione. La visita è davvero consigliata e rimandiamo al nostro post dedicato.

Il tempo all’interno dell’esposizione e tra le stele è volato ed abbiamo una prenotazione alle 17:15 da rispettare. Gambe in spalla, bussola che punta verso nord lungo Ebertstraße, fino a transitare davanti alla Porta di Brandeburgo. Ancora pochi passi e giungiamo sotto al Parlamento tedesco.

Siamo infatti arrivati al palazzo Reichstag per poter visitare l’interno e godere della vista panoramica dall’alto della città. L’accesso è consentito solamente su prenotazione e superati i controlli è davvero piacevole risalire l’edificio. Sopra all’emiciclo si sale sulla rampa elicoidale della cupola progettata dall’architetto Norman Foster, e si ha la possibilità di uno sguardo a 360° su Berlino. Anche in questo caso suggeriamo di leggere l’approfondimento dedicato, sul nostro blog.

La giornata si avvia al termine con un aperitivo al tramonto, in un luogo esclusivo sui tetti di Berlino, in compagnia dei nostri berlinesi di fiducia.

La serata si conclude con una “tipica” cena berlinese fra birra e wurstel con Kartoffelnsalat in un locale nel quartiere Mitte.

Non ci resta che attendere l’indomani per proseguire il nostro viaggio alla scoperta di Berlino.

Per proseguire clicca sulle immagini qui sotto! 🙂

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