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La Corsa del Trenino 11^ edizione

La Corsa del Trenino 11^ edizione

Primo dei tre appuntamenti clou da noi segnati in agenda per questo 2016, la Corsa del Trenino da Cogollo del Cengio ad Asiago è andata in scena Domenica 12 Giugno.

INTRO
Una gara la cui iscrizione è stata un pò una sfida con noi stessi, una tappa d’avvicinamento ed allenamento ad obbiettivi più ambiziosi. Manifestazione ormai consolidata, giunta all’undicesima edizione, è caratterizzata da un percorso caratteristico da cui prende il nome. Il tracciato si snoda infatti, in prevalenza, sulla strada che fino al 1958 era una linea ferroviaria ovvero quella che collegava Piovene Rocchette ad Asiago.

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Foto dall’esposizione “48 anni di sbuffi in Altopiano” – Cesuna (lug-set 2014)

La competizione ha avuto come partenza gli impianti sportivi di Cogollo del Cengio e come capolinea Asiago, proprio davanti all’ex stazione ferroviaria. 22 chilometri di fatiche, metà dei quali in costante ascesa per superare un dislivello positivo che, giunti al traguardo fa segnare ai GPS ben 935 metri.

PREGARA
Dopo due mesi dall’iscrizione fatta ad Aprile, la settimana precedente alla corsa è stata caratterizzata dal toto-previsioni meteo. I principali siti non ci davano scampo: il 12 giugno il sole non ci sarebbe stato, la pioggia, quella sì! Dalla domenica precedente al giorno prima nulla è mutato se non una breve “finestra” di sole nuvole nei momenti più prossimi alla partenza.

Si è entrati ufficialmente nel “clima gara” sabato 11, presentandoci alla consegna pettorali a Zanè al negozio Puro Sport, dove un gazebo attendeva i runners per l’occasione e far evitare lunghe file la mattina successiva a Cogollo. Essendo in un fornitissimo negozio di articoli sportivi non ci siamo fatti sfuggire l’occasione per fare qualche acquisto da sfoggiare già il giorno successivo.

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12 GIUGNO: è il giorno!
Ore 6.50 del mattino, dopo una notte di gran temporali che han fatto tremare l’Altopiano di Asiago Sette Comuni, non piove, cielo coperto e siamo ad Asiago! Lasciata l’auto nei pressi del piazzale dello stadio del ghiaccio siamo pronti a partire direzione Cogollo del Cengio su uno degli autobus che l’organizzazione ha predisposto (3€ di biglietto).

Circa 45 minuti di trasferimento ed il punto di partenza della Corsa del Trenino è raggiunto. Agli impianti sportivi c’è già più di qualche runners che scalpita o diligentemente attende in fila il proprio turno per il ritiro del pettorale. Noi ci dirigiamo subito verso gli spogliatoi per pit-stop tecnico e svestimento nonostante l’aria sia frizzantina. Meno male però che non piove… shhhh!

I minuti passano, le nubi, grigie si muovono. Caricate, anzi, ammassate, le sacche nei mezzi che ce le porteranno nella zona di arrivo, rapido riscaldamento muscolare e via, verso l’arco di partenza. Qui sotto un video dalla pagina Facebook La Corsa del Trenino registrato proprio in quegli istanti.

Meno di un quarto d'ora al via…

Pubblicato da La corsa del trenino su Sabato 11 giugno 2016

 

Ore 9 tutti e 483 i concorrenti accalcati davanti all’arco di partenza tutto è pronto. Il meteo regge.  Qualche minuto di attesa e..VIA! Ore 9.06 la corsa è iniziata, chi più ne ha più ne metta!
Ecco il video della partenza ed il nostro passaggio! 🙂

Partiti!

Pubblicato da La corsa del trenino su Domenica 12 giugno 2016

 

Primo chilometro e mezzo su asfalto abbastanza tranquillo attraversando Cogollo per far girare le gambe, facendo lo slalom tra i vari concorrenti in quel momento più lenti per evitare di trovarsi bloccati nelle retrovie sulle prime rampe e poter fare il nostro passo.

Qualche sali e scendi in questo primissimo tratto e si inizia a salire sul serio: 14 tornanti in un chilometro e settecento metri con un guadagno d’elevazione di circa 180 metri. Si giunge così al primo ristoro. Questa parte è pressoché interamente su strada bianca, per i più, corribile.

Per raggiungere il ristoro successivo bisogna quindi percorrere 3 chilometri e ottocento metri, i più duri viste le pendenze e, in particolar modo gli ultimi 800 metri, i più insidiosi a causa di un fondo davvero molto scivoloso, su sentiero e all’interno di un fitto bosco. Una breve sosta al secondo ristoro per integrare un pò di sali e si riprende subito.

L’ascesa non è ancora finita ma sapere che il “giro di boa” della gara si avvicina sempre più aiuta a percorrere i rimanenti 3 chilometri di vera salita. Tratti di sentiero nel bosco, su asfalto e su prato per la Val di Gevano ci fanno raggiungere i 1171 metri di Ronchetto a Treschè Conca, ai piedi del Monte Belmonte. Ora è quasi tutta discesa verso il terzo ristoro, su strada con erba prima e su asfalto nel centro della frazione di Roana. Appena prima del sottopasso della SS349 del Costo..rifornimento!

Ha così inizio il tratto “pianeggiante”verso Asiago che però dista ancora 10 chilometri. Per raggiungere Cesuna, altra frazione del Comune di Roana, un paio di curve per lasciare Treschè e ci si immette in una delle gallerie che il Trenino percorreva. Circa 250 metri di tunnel discretamente illuminato con fondo sterrato ma ben battuto ci portano a tornare tra il bosco su una strada bianca (foto sotto dalla pagina Facebook de La corsa del Trenino).

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Secondo ed ultimo tunnel quindi, più lungo questa volta (circa 380 metri), e si arriva a Cesuna. Su asfalto si supera il paese e, sorpresa, un altro ristoro, il quarto!

Si ritorna nuovamente su strada sterrata, quella un tempo della ferrovia, circondati dal bosco. Tratti in leggera salita alternati a tratti piani o in leggera discesa per altri 4,6 chilometri per giungere all’ex-stazione ferroviaria di Canove di Roana dove il quinto ed ultimo ristoro lungo il percorso ci attende.

Ormai ci siamo: Asiago si vede in lontananza nonostante le nubi basse. Si spinge il possibile nel semipiano fino al Consorzio dei Caseifici di Asiago, veloce ripida discesa ed inizia l’ultimo chilometro!

Si ri-sale di quota, un rettilineo che sembra non finire mai costeggia le aree di sosta auto e, salendo ancora un pò la stradina asfaltata ci porta davanti al Millepini. Da qui, si raschia il fondo, fuori tutte le energie rimaste: ultima curva verso destra e sprint finale. Il traguardo di Asiago è raggiunto! Tanta la stanchezza, altrettanta la soddisfazione.

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RISULTATI
Ila 12^ donna, 206^ assoluta in 2h 19′ 45”
Alby 226° assoluto in 2h 21′ 42”

classifica femminile
classifica generale

DOPOGARA
Nel dopogara ritiro del ricco ed apprezzato pacco gara con t-shirt celebrativa, pasta Migross, Thè, Riso insalata Zuccato, Nocciolata Rigoni di Asiago, biscotto Loison ecc.

Peccato rispetto alle passate edizioni che non fossero stati disponibili gli spogliatoi del palaghiaccio, cosa che ha fatto sì che molti si cambiassero “alla luce del sole” nel parco Millepini.

IN CONCLUSIONE..
Manifestazione ben organizzata, tracciato segnalato ottimamente, con personale lungo tutto il percorso ed in corrispondenza di tutti gli attraversamenti con la viabilità carrabile, ristori più che sufficienti e ben forniti.
Ci permettiamo, per un esito ancor migliore, di dare un consiglio agli organizzatori: viste varie richieste da parte di alcuni partecipanti, in vista delle future edizioni sarebbe davvero bello se a fine manifestazione ci fossero un “pasta party” sullo stampo di quelli di molte altre manifestazioni, ed eventi collaterali per favorire la socializzazione, dare maggior risalto alle prestazioni dei premiati e perchè no, avere a pancia piena la voglia di visitare Asiago dato che molti runners provengono da fuori provincia.

DETTAGLI GARA

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Tracciato
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Altimetria

INFO GARA
Sito internet: lacorsadeltrenino.it
Facebook: La corsa del trenino

 

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