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Escursione ad anello dal bivio di Basa Senocio

Escursione ad anello dal bivio di Basa Senocio

Ultima domenica di Maggio (2016), previsioni meteo buone: nuova escursione sull’Altopiano di Asiago Sette Comuni, nella parte settentrionale quella più segnata dalle tracce della grande guerra.

Escursione bivio di Basa Senocio – Monte Meatta – Bocchetta Portule – Campo Gallina – Bivio Italia – Malga Galmarara – bivio di Basa Senocio

L’itinerario è ad anello senza difficoltà tecniche particolari, in gran parte su strade bianche ma la lunghezza ed il dislivello positivo lo rendono abbastanza faticoso per chi non è allenato.
E’ però possibile percorrerne soltanto una parte come descritto qui.

2016-05-28 11.47.41Da Asiago si percorre la strada che conduce a Camporovere di Roana e quindi si prosegue lungo la SS349 in direzione Passo Vezzena/Trento per 4.3 kM. In corrispondenza di una semicurva a sinistra parte la strada bianca che conduce a Malga Galmarara. Dopo aver percorso la Val Scaletta per 2,5 kM, in prossimità di un tornate verso destra proseguire dritti poche decine di metri. Qui è possibile lasciare l’auto per intraprendere a piedi l’itinerario.

Dal Bivio di Basa Senocio (1190 m) si procede qualche metro in direzione Nord fino al divieto di accesso alle auto e si imbocca quindi la strada forestale che tende a sinistra. Subito si inizia dolcemente a salire, grazie anche ad alcuni tornanti, verso Casara Meatta. La strada transita all’interno un bel bosco misto di abeti e larici. Dopo 2.5 kM di cammino si trova Malga Meatta (Ex Casara Meatta) a quota 1445 m.

Proseguendo per 4 kM prima sulla strada forestale e dopo un breve tratto su una mulattiera militare tenendo al bivio la sinistra, si va vero il Monte Meatta. Questo tratto è in gran parte nel sottobosco con piccoli tratti con affacci sulla sottostante Valle di Portule e vede la presenza di tornanti e tratti abbastanza ripidi specie nel tratto noto come “Ribalta”. Restando immediatamente sotto il crinale del monte durante la grande guerra ci si defilava dal tiro austro-ungarico proveniente per tutto il primo anno di conflitto dalle postazioni di Vezzena.
Dal prato presente in prossimità della cima (1987 m) verso est la visuale è ampia: si vedono da Cima Portule, Trentin, Cima XII, Monte Comombarone, Val di Portule con Malga Portule, ecc. Verso Ovest invece si vedono i roversi del Verena, Vezzena, Val dAssa, Larici, Val Formica ecc.

Si prosegue quindi il cammino verso Bocchetta Portule sul sentiero in direzione nord.  Da qui in lieve discesa la mulattiera è intagliata nel versante ma permette il transito in sicurezza. A 1,9 kM dalla cima del Monte Meatta si giunge alla Erzherzog Eugen Strasse (1870 m) da cui si può deviare a sinistra per 800 metri per raggiungere Bocchetta Portule (1937 m). E’ un luogo storicamente strategico: ha avuto un ruolo cruciale nell’organizzazione logistica tra 1916 e 1917 da parte italiana prima ed austriaca poi.

Si ridiscendono ora gli 800 metri percorsi per raggiungere Bocchetta Portule e si prosegue in discesa sulla Erzherzog Eugen Strasse per 1,7 kM fino a raggiungere Monumenti (1787 m). Da questo punto volendo si può far rientro al punto di partenza passando per Malga Portule, come descritto qui

Per fare tutto l’itinerario, da Monumenti (1787 m) si segue la Kaiser Karl Strasse in direzione Nord, strada bianca contraddistinta anche dai segnavia CAI 830, in salita. Due tornanti ed un chilometro di cammino e si raggiunge Campo Gallina (1855 m), uno dei principali centri logistici della 6^ divisione austro-ungarica organizzato come un vero e proprio villaggio con ospedale, spaccio, cinema, chiesetta, baraccamenti, ricoveri e magazzini.

L’escursione prosegue per altri 2,9 kM in direzione nord-est, con Cima XII costantemente avanti a noi, sempre lungo la Kaiser Karl Strasse. Si raggiunge così la quota massima dell’itinerario (2055 m) in prossimità della Selletta Mecenseffy. Si inizia quindi a scendere percorrendo alcuni tornanti e percorsi 1,5 kM si giunge a Bivio Italia (1987 m).

Questo punto è crocevia per molti itinerari, uno su tutti quello per Cima XII
A pochi passi dalla tabellazione CAI, in direzione sud è presente un bivacco, attualmente in condizioni non ottimali (maggio 2016).

Per rientrare si può percorrere il sentiero CAI 830 in direzione Galmarara, tra i mugheti, descritto qui oppure, si può proseguire sulla strada bianca in direzione Bivio Conrad (1937 m). In questo secondo caso la strada scende dolcemente per 2.6 kM dove, volendo è possibile deviare poche decine di metri per sostare al bivacco/Rifugio Tre Fontane.

Procedendo per altri 2,5 kM si passa in località Busa della Pesa (1755 m) e si raggiunge Malga Galmarara (1614 m). Il rientro al Bivio di Basa Senocio è ora tutto su strada bianca carrabile: il primo tratto di circa 3 kM che supera Malga Galmararetta e giunge al Bivio Croce del Francese (1390 m) è in lieve discesa mentre i successivi ed ultimi 2 kM sono sì in discesa ma più ripidi. Dopo alcuni tornanti si giunge al Bivio di Basa Senocio.

Caratteristiche:
Dislivello positivo: 1060 metri
Altitudine Min: 1.199 m slm
Altitudine Max: 2.076 m slm
Lunghezza: 27 Km 

Per l’itinerario si consigliano l’utilizzo della carta CAI “Altopiano dei Sette Comuni” e dell’applicazione per Android“Trekart” mappa n. 28 (versione gratuita)

Escursione effettuata in data 28 Maggio 2016

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