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Intinerario dal Passo Redebus al Dosso di Costalta

Intinerario dal Passo Redebus al Dosso di Costalta

Grande classico per i trentini è un giro sul Costalta. L’itinerario che vi raccontiamo oggi si trova infatti in Trentino, tra l’Altopiano di Pinè e la Valle dei Mocheni. Si tratta del Dosso o Monte di Costalta, appartenente alla parte orientale della catena del Lagorai, con partenza dal Passo del Redebus.

Un anello di 10 kM, 450 D+

Quello che noi proponiamo è un itinerario ad anello di circa 10 chilometri, 463 metri di dislivello positivo, che può essere accorciato o variato grazie a varie strade forestali e sentieri che risalgono il monte. Una bella giornata primaverile ci ha spinti ad affrontare recentemente questa facile escursione, ma è possibile salire al Dosso di Costalta anche d’inverno con le ciaspole, in caso di neve.

A circa 30 chilometri da Trento passando per la Val dei Mocheni, si giunge al Passo Redebus (1453 M) dove si trova agevolmente parcheggio a bordo strada appena superato il cartello che indica l’arrivo nel territorio comunale di Bedollo o poco più avanti dove c’è il deposito di legname. E’ possibile dunque dare inizio all’escursione svoltando a sinistra appena dopo la tabella in legno “Benvenuti sull’Altopiano di Pinè”. Alcune decine di metri su strada sterrata e si giunge alla segnaletica SAT riportante l’indicazione “Passo del Redebus 1453”. La meta “Dosso di Costalta” è indicata a 2 ore di cammino.

L’itinerario verso il Costalta

Seguiamo da qui l’indicazione per Malga Cambroncoi e più precisamente il sentiero SAT n. 404 che entra fin da subito nel sottobosco costituito prevalentemente da abeti rossi con presenza di abeti bianchi. Inizia subito l’ascesa abbastanza impegnativa per i primi due-trecento metri ma poi prosegue molto più dolce. All’incrocio con la strada forestale si prosegue dritti in modo tale da arrivare, a 800 metri dalla partenza, a Malga Pez (1583 M). Si sbuca così in un bel prato che circonda la Malga e da cui è possibile ammirare il panorama sulla Valle dei Mocheni.

Riprendiamo il cammino sullo stesso sentiero e passando a destra rispetto al fabbricato torniamo a salire, questa volta lungo la dorsale, tra la vegetazione che procedendo si fa più fitta. In 2,3 chilometri da Malga Pez si raggiunge Malga Cambroncoi (1705 M) ove un grande prato ci accoglie. C’è anche una croce in legno con un Cristo scolpito.

Sicuramente sarete presi da un attimo di disorientamento per la mancanza di segnali bianco-rossi SAT ma proseguite dritti in direzione del bosco e vedrete riapparire le tabelle segnaletiche. Si rientra dunque nel sottobosco con la pendenza dell’ascesa smorzata in parte da 6 tornantini. Alla vetta mancano 1,6 chilometri.

Quando il bosco d’abeti rossi inizia a lasciare spazio ai larici le pendenze diminuiscono e si raggiunge un’ampia spianata. Da qui la vegetazione si fa via via sempre più rada ed il cammino più agevole verso la vetta.

La croce in ferro come consuetudine rappresenta la meta: Dosso di Costalta M. 1955. Spettacolare la vista a 360°: si possono ammirare vette vicine e lontane, i laghi delle valli più prossime ecc. Alcuni esempi: le Dolomiti di Brenta e la Presanella ad ovest, il Lagorai ad est, la Panarotta a sud ecc. Bellissima pure la vista sui laghi di Serraia e Piazze sull’Altopiano di Pinè e, in lontananza, sul lago di Caldonazzo e sulle cave di porfido di Fornace e Albiano.

Il rientro

Dopo una pausa rigenerante ad ammirare il paesaggio ed a scattare qualche foto ricordo ci si prepara ad affrontare la via del rientro. Per rendere più interessante l’escursione abbiamo optato per una discesa differente che ha così reso l’itinerario ad anello. Dopo circa 350 metri, percorsi lungo il sentiero dell’andata sulla dorsale del Costalta, si giunge al grande prato circondato da Larici. Qui ci si tiene sulla traccia di sentiero più a nord pressochè pianeggiante per circa 600 metri.

Inizia a tal punto la discesa vera e propria su un sentiero a tratti ripido che in circa 700 metri di cammino ci riconduce ai prati in prossimità di Malga Cambroncoi (1705 M). Transitando accanto alla malga da qui in poi ci manteniamo sulla strada forestale che dolcemente discende il monte. In un paio di chilometri si passa appena sotto a Malga Pez (1583 M) e quindi dopo un ulteriore chilometro e mezzo si arriva al passo del Redebus.

Un’escursione per (quasi) tutti..

Un bel giro adatto anche alle famiglie ed a chi non è molto allenato vista anche la presenza di ampi prati in cui sostare e di malga Cambroncoi, ottimo punto d’appoggio per il ristoro. 😉

Informazioni e link utili

Azienda per il Turismo Altopiano di Piné e Valle di Cembra – sito internet
Valle dei Mocheni Bersntol Fersental – sito internet
Visit Valsugana e Lagorai – sito internet
Visit Trentino – sito internet

Come sempre consigliamo, per muoversi in ambito montano, di utilizzare la cartografia della zona. In questo caso è possibile scaricare gratuitamente dal proprio smartphone la cartina trekkart n. 18 attraverso Google Play o App Store.

Traccia Strava

Traccia su Google Earth con Altimetria

Come arrivare al Passo del Redebus

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