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Latte in festa tra le malghe dell’Altopiano di Vezzena

Latte in festa tra le malghe dell’Altopiano di Vezzena

Il latte, i prodotti suoi derivati e le tradizioni della montagna sono i veri protagonisti di “Latte in festa“. La seconda edizione della manifestazione ha preso il via Sabato 8 Luglio 2017 e vuole promuovere le tradizioni storico-culturali del Trentino. Il primo appuntamento ha visto a far da meravigliosa scenografia, l’Altopiano di Vezzena sull’Alpe Cimbra, a pochi chilometri da Luserna.

Le cinque tappe di “Latte in festa”

La kermesse prevede quest’anno cinque appuntamenti: dopo quello tra Valsugana ed Alpe Cimbra (8 e 9 Luglio), l’evento farà tappa sul Monte Bondone affiancato da Fen Fen per riscoprire l’antica arte della fienagione il 15 e 16 luglio. Seguiranno i weekend successivi le tappe in Val di Non (22 e 23 Luglio), San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi (28-30 Luglio). A settembre quinta ed ultima tappa nella magnifica cornice della Val di Rabbi nei giorni 16 e 17.




Un calendario ricco dunque per conoscere il mondo del latte, con attività per grandi e piccini: esperienze nelle malghe, laboratori didattici, momenti culinari, trekking guidati, albe in malga, spettacoli, e molto altro.

L’Altopiano di Vezzena e il Villaggio del latte

Provenendo da Trento/Folgaria in direzione Asiago/Altopiano dei Sette Comuni, appena un paio di chilometri dopo aver superato l’impianto sciistico di Malga Rivetta, si entra in un’ampia pianura: l’Altopiano o Passo Vezzena (1402 M). Al nostro arrivo è stato molto facile individuare alla nostra destra il Villaggio del Latte posto dove d’inverno si trova il parcheggio dello Ski Center Lavarone-Vezzena. Di fronte nei pressi dell’Hotel Vezzena, un ampio piazzale adibito a parcheggio per l’occasione.

Un momento dell’inaugurazione
Uno dei laboratori didattici

Decidiamo di scegliere come organizzare la giornata in base a quel che ci verrà proposto al Villaggio del latte, visti i tanti eventi e le varie tipologie di attività in calendarioPer citarne solo alcune, la giornata era iniziata già alle 5:30 del mattino con “Albe in malga” presso Malga Palù e con il trekking con partenza dallo stesso luogo per un trekking guidato sui luoghi della Grande Guerra. Presso il villaggio poi tra casette e stand era possibile partecipare a laboratori didattici per i bambini, dimostrazioni sui lavori della tradizione come la cardatura della lana, fare assaggi dei formaggi di malga, acquistare prodotti caseari, od assistere alle “letture cimbre“.

La cardatura della lana

Presenti e vera attrazione per i bambini diversi animali: galline, pulcini, vitelli e pony. Varie attività particolarmente coinvolgenti erano poi proposte direttamente presso le malghe della zona: dalla produzione del burro a quella della caciotta, dalla salatura delle forme del formaggio Vezzena alla filatura della mozzarella, la produzione di canederli, fino alla mungitura delle mucche.

Ma una proposta su tutte ha catturato la nostra attenzione e ci ha occupato pressoché l’intera giornata. Si tratta di una sorta di caccia alle malghe con tanto di premi in palio.

Una cartolina, 9 malghe, tre possibili premi

Al Villaggio del latte presso l’info point oltre alle brochure promozionali dell’Alpe Cimbra, della Valsugana-Lagorai e ovviamente della manifestazione Latte in festa, erano esposti palloncini, magliette, borse e tazze con i loghi della manifestazione. Questi ultimi tre rappresentano gli ambiti premi per chi visita le malghe dell’Altopiano che producono formaggio, facendo apporre sull’apposita cartolina i timbri di ciascuna. E’ questa la “sfida” che abbiamo accettato con piacere, e che chi ha già avuto modo di leggerci o conoscerci sa che sembra cucita sulle nostre caratteristiche.

Ritirata dunque la mappa delle malghe e la cartolina predisposta per apporre i timbri ci siamo messi rapidamente in cammino. Le “fabbriche del latte” della zona sono disposte in maniera sparsa tra i pascoli dell’Altopiano di Vezzena e ad una lettura attenta della mappa ci si è resi conto che non era possibile pensare ad un giro ad anello. Per raggiungerle era infatti necessario passare più volte dal Villaggio del latte.




Il nostro tour ha così avuto avvio puntando a Malga Palù (1379 M), a circa 1,3 kM da Passo Vezzena, in direzione nord-ovest su un percorso dapprima asfaltato e poi sterrato in costante leggera discesa. Una malga davvero graziosa e curata. Nelle vicinanze della malga alcune capre ed una mandria di bovini al pascolo. Dopo una breve pausa per fare il timbro sulla cartolina e qualche parola con il malgaro che ci ha illustrato molto gentilmente la zona della malga, abbiamo ripreso il cammino.

A 900 metri di cammino da Malga Palù proseguendo sulla strada sterrata di provenienza e dopo aver percorso circa 50 metri su strada asfaltata fino a giungere al tornante poco sopra gli impianti sciistici di Malga Rivetta, abbiamo preso la sterrata sterrata che in un centinaio di metri ci ha condotti a Malga Zochi (1343 M). La signora ci ha accolti in modo meno caloroso ma cortese all’interno del piccolo ambiente destinato alla vendita ed ha apposto il “fatidico” timbro sulla cartolina.

Torniamo così verso il Passo Vezzena e questa volta puntiamo in modo deciso in direzione nord verso il Pizzo di Levico o Spitz Verle, affascinante asperità che dà sulla Valsugana con fantastica vista sui laghi di Levico e Caldonazzo. La direzione non è casuale: abbiamo deciso di raggiungere Malga Cima Verle (1495 M), a 1,8 kM dal Villaggio del latte e ad appena 500 metri da Forte Verle, manufatto rilevante durante la prima guerra mondiale da cui si vedono chiaramente i forti della linea italiana Verena e Campolongo. Questa malga è molto aperta, con una vista ampia su tutta la piana, punto ideale da cui fare delle fotografie.

Torniamo a valle e proseguendo a piedi in direzione est a bordo strada per un centinaio di metri e poi su strada sterrata raggiungiamo Malga Biscotto (1430 M) dove la cortesia è di casa. Gentilissimi i gestori presenti che ci accolgono calorosamente e con cui piacevolmente chiacchieriamo per alcuni minuti.

Piccolo trasferimento questa volta in auto, per fuggire dal gran caldo, dal Passo Vezzena in direzione Asiago, fino alla chiesetta dedicata a Santa Zita dove è presente un piccolo posteggio. Da qui a piedi in 500 metri abbiamo raggiunto la gremita Malga Fratte dove moltissime persone stavano pranzando e godendosi la giornata a contatto con gli animali della malga: non solo mucche ma anche cavalli galline e pulcini. Sosta rigenerante, timbro sulla cartolina e ci rimettiamo in cammino.

Giungiamo in una manciata di minuti a Malga Postesina, dalla parte opposta della Strada Statale. Questa volta però ci imbattiamo in un imprevisto: la malga con un cartello indica la propria chiusura. Peccato. Torniamo al parcheggio e rientriamo al Villaggio del Latte dove nel frattempo proseguivano attività, laboratori e presso la tensostruttura era possibile pranzare.

Ci rechiamo così a Malga Basson di Sotto, posta in direzione Luserna, a poche centinaia di metri sopra al Passo Vezzena. Anche qui il panorama sull’Altopiano è qualcosa di meraviglioso e la vista sul Pizzo di Levico è spettacolare. Qualche foto ricordo, ci facciamo fare il timbro sulla cartolina e via, continuiamo il nostro tour delle malghe.

Proseguiamo in auto verso Luserna fino a Malga Millegrobbe (1425 M), una struttura rinnovata con ristorante, camere, centro wellness, area camper, e d’inverno centro per lo sci di fondo. Ma non è questa la nostra meta. Dobbiamo raggiungere due malghe in attività ancor oggi. Lasciamo l’auto nell’ampio parcheggio e percorriamo a piedi una strada sterrata che d’inverno è una pista per lo sci di fondo per 700 metri. Al bivio svolta a sinistra dove dopo un chilometro e cento metri per un dislivello positivo di cento metri, percorsi all’interno del bosco, svoltiamo a destra. Altri 500 metri su una traccia di sentiero e giungiamo a Malga Costalta (1539 M). Qui troviamo ad accoglierci un nutrito gruppo di mucche da latte ma, ahinoi nessun malghese: la malga è chiusa.

Scorgiamo poco distante una tabella descrittiva e ci avviciniamo. Scopriamo di essere arrivati sul sentiero dell’orso, uno degli itinerari ad anello che partono da Luserna. Lo percorriamo in direzione Malga Millegrobbe di Sopra. Le segnalazioni sono molto buone ed evidenti: sono infatti presenti dei massi con su disegnata l’impronta di un orso. Il sentiero è in gran parte su manto erboso ben tenuto e falciato.

In un chilometro e duecento metri di discesa arriviamo così alla Malga Millegrobbe di sopra (1456 M). Facendoci in qualche modo spazio tra le mucche al pascolo ci avviciniamo allo stabile dove il malgaro scruta l’orizzonte. Non ci accoglie molto entusiasta, quasi sorpreso della nostra presenza. Dopo la diffidenza iniziale, un giovane addetto ci invita a seguirlo e con fierezza appone il timbro della propria azienda sulla nostra cartolina. La padrona di casa ci invita pure ad entrare. Poco dopo però decidiamo di rientrare a Malga Millegrobbe e quindi alla macchina, che raggiungiamo in altri 1,6 chilometri di cammino.

I gadget della Festa del latte

Torniamo al campo base del Villaggio del latte per “riscuotere” i premi tanto sudati durante la giornata. Consegnata la timbratissima cartolina riceviamo una bella borsa color celeste ed una tazza da latte, entrambi con il logo dell’evento. Le future colazioni mattutine ci faranno sicuramente ricordare di quest’evento.

Si tratta di gadget decisamente simpatici ed utili, ottimi strumenti-veicolo promozionali.

Conclusione

E’ un evento che ci è piaciuto particolarmente, che dà la possibilità a ciascun visitatore di scegliere come vivere la giornata e che dunque consigliamo. Certa è la soddisfazione per bambini ed adulti alle prese con un mondo insolito, ma ricco di tradizione.

Ci permettiamo solamente di suggerire agli organizzatori per la prossima edizione delle manifestazione, di predisporre una mappa delle malghe in cui siano segnalati i vari percorsi e sentieri presenti per muoversi sul territorio.

Info e link utili

Il festival dell’oro bianco – sito ufficiale della manifestazione
Alpe Cimbra – Azienda per il Turismo Folgaria Lavarone Luserna
Valsugana  Lagorai – Azienda per il Turismo Valsugana
Visit Trentino – Portale turistico Trentino

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