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Lusèrn, l’isola cimbra

Lusèrn, l’isola cimbra

In Trentino, sull’Alpe Cimbra c’è un paesino di montagna piccolo ma ricco di storia, cultura e tradizioni. Stiamo parlando di Luserna o, più propriamente, Lusèrn un’isola linguistica cimbra dove la popolazione in stragrande maggioranza ancora parla il cimbro.

Collocato sul confine meridionale dell’Altopiano di Folgaria e Lavarone, il territorio di Luserna confina con l’Altopiano dei Sette Comuni dove probabilmente, nella zona di Roana, si ritirarono in un certo periodo storico i cosiddetti cimbri le cui origini sono incerte ma che il passare dei secoli ha trasformato una probabile legenda mitologica, in tradizione ed identità degli abitanti.

Il paese ha rappresentato a livello storico anche un importante crocevia in quanto fungeva da valico: dalla pianura veneta attraverso la valle dell’Astico, si doveva transitare quassù per giungere rapidamente sulla Valsugana e viceversa. Agli inizi del 1900 Luserna e l’alta Val d’Astico, appartenevano all’Impero Autroungarico ed erano così la linea di confine tra Austria e Italia. E’ facile dunque immaginare come in periodo bellico questi luoghi siano stati fortemente interessati: fu realizzata infatti un’imponente linea di fortificazione da parte austro-ungarica con sette forti Cima Vezzena, Verle, Forte Campo Lusern, Forte Belvedere, Cherle, Sommo Alto, Dosso delle Somme a cui in contrapposizione ai tre italiani Verena, Campolongo e Campomolon.




Lo sviluppo dell’abitato avviene prevalentemente lungo la strada che oggi da Lavarone porta in direzione Passo Vezzena (secondo il modello Strassendorf), arroccato sul pendio che dà sulla Val d’Astico. Tale posizione ha fatto sì che l’uomo abbia nei secoli adattato la morfologia del territorio in base alle proprie esigenze: sono stati infatti realizzati, oltre a quelli naturali, terrazzamenti per orti e campi grazie all’utilizzo della pietra, materiale impiegato in gran misura anche per mura a secco, per la delimitazione dei pascoli e per gli edifici.

Arrivando da Lavarone all’ingresso del paese si trovano subito la Chiesa di Sant’Antonio con l’adiacente campo santo e sul fronte opposto il “Centro documentazione di Luserna” sede museale dedicata alla storia ed alle tradizioni cimbre, alla fauna locale, alla grande guerra e a reperti dell’Età del Bronzo.

Cuore del paese è il municipio che dà sulla piazza dove settimanalmente si svolge il mercato. Nelle vicinanze si trova anche la “Haus von Prükk” ovvero un edificio ristrutturato accuratamente e che oggi è un un museo della tradizione popolare dove comprendere come si viveva un tempo.

Il paese ha anche una pinacoteca dedicata al pittore e filosofo, nato a Luserna, Rheo Martin Pedrazza, in cui poter ammirare alcune sue opere. Poco sopra all’abitato c’è Cima Campo, a quota 1549 metri, su cui sorge il Forte Luserna una delle più importanti opere realizzate, come anticipato, dall’Impero Austro-Ungarico per la difesa dei confini al tempo Tirolesi.

Non poteva certo mancare un ente per la salvaguardia, la promozione e la valorizzazione del patrimonio etnografico e culturale della minoranza germanofona: è infatti presente il Kulturinstitut Lusérn ovvero l’Istituto Cimbro.

Per gli amanti delle passeggiate e delle escursioni sono proposte e ben indicate in lingua italiana e ovviamente in Cimbro, quattro “Sentieri” per vivere e conoscere meglio il territorio. Sono: il “Sentiero Cimbro dell’immaginario”, “Sulle tracce dell’Orso”, “Sentiero della Primavera”, “Sentiero della Grande Guerra, dalle storie alla storia”, percorsi ad anello di una manciata di chilometri che, stando ai pannelli esplicativi, sono davvero facili e per tutti. Inoltre tanti altri “giri” sono possibili allungando le percorrenze. Ci riproponiamo di percorrerne alcuni in futuro.

Passeggiando per il paese non sarà difficile imbattersi in simpatiche sagome di personaggi che indicano la via da seguire o raccontano aneddoti. Davvero interessante e simpatica idea.

In conclusione possiamo dire che è un luogo da visitare anche se si ha a disposizione poco tempo. Inutile dire che con un’intera giornata a disposizione val la pena entrare nei musei e percorrere alcuni dei sentieri proposti per vivere appieno questo angolo di Alpe Cimbra.

Un ponte fra passato e presente, “a lånt aus vo dar zait”

Informazioni e link utili:
Alpe Cimbra – Sito internet Azienda per il turismo Folgaria, Lavarone, Luserna
Alpe Cimbra – Pagina Facebook
Luserna – sito internet lusern.it

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